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Donato un quadro di Emilio Fontana
al Comune di Pieve di Soligo
30 gennaio 2009
L’Amministrazione
comunale
di
Pieve
di
Soligo
ha
accolto
con
grande
piacere
la
proposta
degli
eredi
di
Emilio
Fontana
di
donare
un’opera
dell’artista
pievigino
da
inserire
nel
patrimonio
artistico
destinato
alla
galleria
civica.Gli
eredi,
rappresentati
in
particolare
dalle
figlie
Ersilia
ed
Elisa
e
dal
nipote
dott.
Giancarlo
Fontana,
hanno
ritenuto
di
donare
un
“Paesaggio
di
Solighetto”,
olio
su
tela,
per
contribuire
alla
valorizzazione
e
riscoperta
di
uno
dei
due
fratelli
Fontana,
attivi
non
soltanto
nel
territorio
pievigino
ma
anche
in
molte
altre
località
italiane
ed
estere.
Emilio
Fontana
(1894-1986)
era
abile
pittore
e
decoratore,
è
stato
anche
creatore
dello
stemma
del
Comune
di
Pieve,
mentre
il
fratello
Attilio
prediligeva
principalmente
l’intagliatura
e
la
scultura.«È
un
contributo
importante
per
la
galleria
civica
ed
il
percorso
di
valorizzazione
e
riscoperta
degli
artisti
locali
–
dichiara
l’assessore
alla
cultura
Luisa
Cigagna
–
Un
gesto
significativo
utile
a
tramandare
alle
generazioni
future
la
memoria
di
una
famiglia
di
artisti
ed
artigiani
cha
hanno
contribuito
ad
arricchire
i
nostri
paesi
con
le
loro
opere
d’arte.
Sono
state
persone
che
nel
corso
della
loro
vita
hanno
dedicato
alla
comunità
la
loro
energia
creativa
anche
attraverso
varie
forme
di
cittadinanza
attiva.
L’amministrazione
ringrazia
la
famiglia
Fontana per questo gesto di grande generosità e sensibilità civile».
Un «Paesaggio di Solighetto», olio su tela di Emilio Fontana, è
entrato nel patrimonio artistico della Civica Galleria di Pieve di
Soligo, grazie alla donazione al Comune fatta dalle figlie del pittore
(1894-1986), Ersilia ed Elisa, e dal nipote Giancarlo Fontana.
Autore, tra l'altro, dello stemma del Comune di Pieve di Soligo,
Emilio Fontana è stato una presenza importante nel tessuto sociale
ed artistico del trevigiano come il fratello Attilio, impareggiabile
nell'arte di intagliare il legno, nel solco della tradizione familiare.
Per anni impegnato anche in politica come consigliere comunale,
assessore e, per una breve parentesi, vicesindaco, non ha
tralasciato mai la passione per la pittura che, dopo il suo
apprendistato presso una ditta di decorazioni a Treviso, si è
sviluppata con rara sensibilità fino alla scomparsa. Di questa
sensibilità aveva dato il segno in veste di insegnante di disegno al
«Balbi Valier». E' fu anche tra i fondatori della filodrammatrica «La
Malintesa»,all'inizio degli anni '20, di cui è stato anche attore,
regista, truccatore e scenografo. «Si tratta di un contributo
importante per la galleria civica ed il percorso di valorizzazione e
riscoperta degli artisti locali - ha detto l'assessore alla cultura Luisa
Cigagna nel ringraziare i familiari dell'artista - Un gesto significativo
utile a tramandare la memoria di una famiglia cha ha contribuito ad
arricchire i nostri paesi con opere d'arte». (a.v.)
Un «Paesaggio» di Fontana donato alla
Galleria di Pieve